Diciamoci la verità: in estate è (quasi) tutto più semplice.

In inverno, specie se si ha un cane di bassa statura e con il pelo lungo, la passeggiata nei giorni di pioggia è un vero e proprio dramma. Non solo bisogna fare attenzione per strada, ma prima di rientrare in casa dobbiamo anche pulirlo ed asciugarlo per bene, onde evitare che l’appartamento si trasformi in un campo di allenamento dei marines.

Se a questo aggiungete che molti cani non hanno piacere a farsi toccare le zampe (men che meno farsele asciugare) ecco spiegato perchè l’uscita invernale quando piove sia difficile.

Ma cosa si può fare per ridurre al minimo i nostri sforzi? Un buon esercizio è quello che prevede che il cane si pulisca da solo le zampe sul tappeto di ingresso.

Non solo è comodo, ma è anche un gioco che, in fase di apprendimento, stanca mentalmente il cane.

Di cosa abbiamo bisogno?

Fortunatamente questo gioco non necessita di molte cose; bastano dei premi ed uno straccio.

Se il vostro cane ai premi preferisce dei giochi rumorosi usate quelli, purchè siano visti come una ricompensa adeguata.

Prepariamo il terreno di gioco

Mettete un premio che abbia un odore molto forte sotto lo straccio e fate in modo che il vostro amico ne venga attratto.

Noterete, almeno all’inizio, che tenterà di annusare e di spostare con il naso lo straccio. Va bene! Quello che ci interessa è che abbia preso interesse con il premio e lo straccio che lo ricopre!

Il comando

Il nostro scopo è quello di legare un determinato movimento delle zampe ad un comando (pulisci, o quello che preferite). Dobbiamo quindi attendere che il cane capisca che con l’uso della bocca non potrà raggiungere il premio e tenti quindi di spostare lo straccio con la zampa.

In quel momento, indipendentemente dal tipo di azione che fa con le zampe, date il comando e premiatelo.

Alcuni dei problemi che potreste riscontrare

Può capitare che il cane trasporti per casa lo straccio. in questo caso le possibilità sono diverse:

  • lo fissate a terra con del nastro
  • ci mettete sopra i piedi per tenerlo fermo