Bovaro Delle Fiandre

Cane da guardia, fedele con la famiglia ma impegnativo

  • Carattere
    70%
  • Energie a disposizione
    70%
  • Cura del pelo
    30%
  • Rapporto con i bambini
    40%
  • Problemi con altri animali
    10%

GRUPPO ENCI

Gruppo 1

TAGLIA

Grande

ASPETTATIVA DI VITA

10-12 anni

Originario delle Fiandre belghe e delle Fiandre francesi, è riconosciuto come razza franco-belga.Venne impiegato durante il secondo grande conflitto mondiale nei servizi bellici, e questo portò quasi all’estinzione della razza.
E’ un ottimo cane da compagnia, che riesce sempre a tenere un comportamento impeccabile e responsabile in casa e quando è a contatto con la sua famiglia.Per il padrone sviluppa una vera devozione, e grazie alla sua sensibilità riesce sempre a farsi capire ed apprezzare.Ha il senso dell’olfatto molto sviluppato ed un’intelligenza che lo rende facile all’addestramento, tanto che viene utilizzato in molti Paesi come cane antidroga e cane poliziotto.

ASPETTO GENERALE

sub-brevilineo. Corpo corto e tarchiato, arti forti e molto muscolosi. Il Bovaro delle Fiandre dà un’impressione della potenza, non è pesante. Il Bovaro delle Fiandre sarà giudicato da fermo nelle sue posizioni naturali senza contatto fisico con il presentatore.

PROPORZIONI IMPORTANTI

- La lunghezza del corpo dalla punta della spalla alla punta della natica deve essere pressappoco uguale all’altezza al garrese.- Le proporzioni della lunghezza del cranio in rapporto alla lunghezza del muso sono di 3 a 2.

COMPORTAMENTO – CARATTERE

il Bovaro delle Fiandre possiede il carattere calmo e ragionevole del saggio ardito. Con il fuoco del suo sguardo rivela l’intelligenza, l’energia e l’audacia.Il Bovaro delle Fiandre deve assolutamente conservare le sue attitudini al lavoro.Qualsiasi tratto che possa nuocere a queste ultime, dovrà essere penalizzato.
  • Testa

    la testa ha l’aspetto massiccio, ancora più accentuato dalla barba e baffi.

    E’ proporzionata al corpo e alla taglia. Toccandola, si rivela ben cesellata.
  • Testa - regione del cranio

    ben sviluppata e piatta, leggermente meno larga che lunga.
    Le linee superiori del cranio e della canna nasale sono parallele. La sutura metopica è appena segnata.

    Stop: poco accentuato, più apparente che reale, a causa delle sopracciglia sollevate
  • Testa - regione del muso

    Tartufo: il tartufo fa terminare la canna nasale con una linea leggermente convessa all’estremità. Deve essere ben sviluppato, arrotondato ai bordi, e di colore sempre nero. Narici ben aperte

    Muso: largo, potente, ossuto, rettilineo nel suo profilo superiore, va diminuendo verso il tartufo, senza mai essere appuntito. La sua lunghezza sarà inferiore a quella del cranio nella proporzione di 2 a 3 . Il suo perimetro, preso proprio sotto gli occhi, sarà quasi uguale alla lunghezza della testa.

    Labbra: ben aderenti e molto pigmentate

    Mascelle/Denti: le mascelle devono essere potenti e di uguale lunghezza. I denti sono forti, sani, bianchi e regolarmente impiantati. Incisivi a forbice o a tenaglia. La dentatura deve essere completa.

    Guance: piatte e asciutte, apofisi zigomatiche poco sporgenti

    Occhi: d’espressione franca ed energica, né sporgenti né infossati nelle orbite. La loro forma deve essere leggermente ovale, e sono posizionati su di una linea orizzontale.
    Il loro colore deve essere il più scuro possibile, in armonia con quello del mantello.
    Gli occhi chiari, come pure l’espressione stralunata devono essere decisamente penalizzati.
    Palpebre di colore nero, senza traccia di depigmentazione. Le congiuntive non devono mai essere apparenti.

    Orecchi: tagliati a triangolo, portati ben diritti, attaccati alti e molto mobili; si raccomanda che il taglio venga fatto in proporzione al volume della testa.

    Orecchi non amputati:
    - Posizione: attaccati alti, sopra il livello degli occhi, con i padiglioni che ricadono verticalmente. La piega di caduta non deve sorpassare il piano superiore del cranio.

    - Forma e portamento: semi-lunghi, a forma di triangolo equilatero, leggermente arrotondati alla punta, cadono a piatto sulle guance, tranne il leggero allontanamento al punto superiore dell’attaccatura; non sono pieghettati ne arrotolati; proporzionati alla grandezza della testa; ricoperti di pelo raso.
  • Collo

    deve uscire bene dalle spalle ed essere sufficientemente rialzato.

    Forte, muscoloso, si allarga gradualmente verso le spalle; la sua lunghezza sarà leggermente inferiore a quella della testa.

    Nuca potente e leggermente arcuata.

    Niente giogaia.
  • Corpo

    potente, tarchiato e corto

    Linea superiore: linea superiore del dorso e del rene orizzontale, tesa e ferma

    Garrese: leggermente saliente

    Dorso: corto, largo, muscoloso; senza apparenza di debolezza pur restando flessibile

    Rene: corto, largo, muscoloso; deve essere flessibile senza apparire debole

    Groppa: deve seguire il più vicino possibile la linea orizzontale del dorso e fondersi insensibilmente con la curvatura della natica. Larga senza esagerare nei maschi, più sviluppata nelle femmine. La groppa avvallata o a leggìo è un grave difetto.

    Torace: largo e ben disceso fino al livello dei gomiti, non deve essere cilindrico. Le prime costole sono leggermente arcuate e molto inclinate all’indietro, dando la lunghezza di torace desiderabile. Le costole piatte saranno fortemente penalizzate. La distanza compresa fra la parte anteriore dello sterno (manubrio) e l’ultima costola deve essere considerevole, cioè circa i 7/10 dell’altezza al garrese.

    Linea inferiore: la linea inferiore del torace risale molto leggermente verso il ventre che è poco retratto. I fianchi devono essere corti, specialmente nei maschi
  • Coda

    attaccata relativamente alta, la coda deve stare sul prolungamento della linea dorsale.

    Alcuni cani nascono anuri, e non possono essere penalizzati per questo.

    La coda deve essere tagliata entro una settimana dalla nascita, lasciando due o tre vertebre.

    Nei paesi dove il taglio della coda è vietato, la coda intera è ammessa.
  • Arti anteriori

    In generale gli arti anteriori hanno una forte ossatura e sono molto muscolosi. Visti dal davanti sono perfettamente diritti e paralleli

    Spalle: relativamente lunghe, muscolose, senza essere pesanti e moderatamente oblique. L’omero e la scapole sono quasi della stessa lunghezza

    Braccio: moderatamente obliquo

    Gomiti: ben aderenti e paralleli; i gomiti scollati o rientranti, a riposo o in movimento, sono un difetto

    Avambraccio: visti di profilo come dal davanti, devono essere perfettamente diritti, paralleli fra loro e perpendicolari al suolo. Saranno ben muscolosi e con una forte ossatura.

    Carpi: in appiombo esatto con l’avambraccio. L’osso pisiforme forma solo una sporgenza sulla faccia posteriore del carpo. Ossatura forte

    Metacarpi: d’ossatura forte, abbastanza corti, pochissimo inclinati verso l’avanti

    Piedi anteriori: corti, rotondi e compatti, né deviati in fuori né in dentro. Le dita devono essere chiuse e arcuate con unghie forti e nere. Cuscinetti spessi e duri.
  • Arti posteriori

    In generale potenti con muscolatura pronunciata, bene in appiombo, e visti da dietro perfettamente paralleli; devono muoversi quasi sugli stessi piani degli arti anteriori.

    Cosce: larghe, ben muscolose, la loro direzione sarà parallela al piano mediano del corpo. Il femore non deve essere né troppo diritto, né troppo inclinato. La natica sarà ben discesa e ferma, con culotte.

    Ginocchio: sistemato quasi su di un’immaginaria linea diritta che parte dal punto più alto dell’anca (cresta iliaca) e perpendicolare al suolo

    Gambe: moderatamente lunghe; ben muscolose, né troppo diritte né troppo inclinate

    Garretti: piuttosto discesi, larghi e ben tesi. Visti da dietro, saranno diritti e perfettamente paralleli in posizione statica. In movimento non devono né stringere né allontanarsi dall’asse dell’arto.

    Metatarsi: robusti e asciutti, piuttosto cilindrici, perpendicolari al suolo quando il cane è in standard naturale. Senza speroni

    Piedi posteriori: rotondi, solidi, con le dita ben chiuse e arcuate con unghie forti e nere. Cuscinetti spessi e duri.
  • Andatura

    l’insieme del Bovaro delle Fiandre deve essere armoniosamente proporzionato per permettere un movimento sciolto, sicuro e fiero.

    Il passo e il trotto sono le andature abituali, benché s’incontrino anche cani che ambiano.

    Al trotto normale, gli arti posteriori ricoprono l’orma degli anteriori.
  • Pelle

    ben aderente, senza eccessiva rilassatezza.

    I bordi delle palpebre e delle labbra sono sempre molto scuri
  • Mantello - qualità del pelo

    il mantello è molto folto, il pelo di copertura forma con il fitto sottopelo un involucro protettore perfettamente adatto alle brusche variazioni climatiche del luogo d’origine della razza.

    Il pelo deve essere ruvido al tatto, secco e opaco, né troppo lungo né troppo corto (circa 6 cm), leggermente arruffato, senza mai essere né lanoso, né arricciato.

    Sulla testa è più corto e quasi raso sulla parte esterna degli orecchi, il cui padiglione interno è protetto da un pelo moderatamente lungo.

    Il labbro superiore avrà baffi e il mento una barba folta che conferiscono quell’espressione burbera così caratteristica della razza.

    Le sopracciglia sono fatte di peli rialzati, che accentuano la forma delle arcate sopraccigliari, senza mai velare gli occhi.
    Il pelo è particolarmente duro e scricchiolante sulla parte superiore del dorso.
    Si raccorcia molto leggermente sugli arti pur restando ruvido.

    Il pelo piatto è da evitare in quanto rivela la mancanza di sottopelo. Il sottopelo è un’imbottitura fatta di peli fini e fitti che crescono sotto il pelo di copertura e formano con lui un mantello impermeabile.
  • Mantello - colore

    Il mantello del Bovaro delle Fiandre è generalmente grigio, tigrato o carbonato.

    Il mantello nero zaino è ammesso, senza essere favorito.

    I mantelli chiari, detti “slavati” non sono ammessi. Una stella bianca al petto è tollerata.
  • Taglia e peso

    Altezza al garrese:
    62 – 68 cm per i maschi
    59 – 65 cm per le femmine

    Con tolleranza di 1 cm in più o in meno

    In tutti e due i sessi, la taglia ideale è la media fra i due limiti, cioè:
    65 cm per i maschi
    62 cm per le femmine

    Peso: circa
    Da 35 a 40 Kg per i maschi
    Da 27 a 35 Kg per le femmine
  • Difetti

    Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto e la severità con cui va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità
  • Difetti gravi

    - Cane pauroso
    - Aspetto da molossoide, cane troppo pesante
    - Corpo nettamente troppo lungo (leggera tolleranza per le femmine), troppo leggero
    - Testa troppo massiccia, stop accusato, sutura metopica marcata, apofisi zigomatiche molto sporgenti
    - Cranio arcuato, cranio stretto, cresta occipitale molto sporgente, difetto importante nel parallelismo cranio/muso
    - Muso troppo lungo, tartufo appuntito
    - Labbra molli, spesse e cadenti
    - Mascelle a chiusura incrociata – cattiva chiusura
    - Denti piccoli, malsani, male allineati
    - Occhi chiari, globosi, sguardo atipico
    - Orecchi integri arrotolati, pieghettati
    - Collo cilindrico, giogaia
    - Dorso molto insellato, molto cifotico
    - Difetti importati agli appiombi, cane molto sotto di sé, garretti molto angolati
    - Pelo serico, assenza di sotto pelo, mantello gonfiato, brillante, apprettato
    - Mancanza di peli ornamentali sulla testa
    - Difetti di depigmentazione (tartufo, labbra, palpebre)
  • Difetti eliminatori

    - Cane pauroso o pericolosamente aggressivo
    - Mancanza evidente di tipicità
    - Tartufo depigmentato e di un colore che non sia il nero
    - Muso appuntito
    - Enognatismo o prognatismo notevole
    - Mancanza di denti che non sia un PM1
    - Occhio gazzuolo o d’espressione stralunata
    - Entropion. Ectropion, depigmentazione alle palpebre
    - Mantello marrone cioccolato, bianco, pepe e sale, colore slavato, qualsiasi colore biondo che va dal chiaro al rosso anche carbonato.
    - Taglia fuori dai limiti dello standard.

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