Abbiamo visto in precedenza se sia meglio prendere un cane da un allevatore piuttosto che da un canile. Abbiamo anche sfatato il mito dei problemi che si portano dietro i cani presi in canile. Resta un terzo argomento da trattare: perchè alcuni cani costano di più di altri.

Il movente “prezzo” è quello che ha fatto proliferare in maniera incontrollata una figura “professionale” guardata con estremo disappunto: il “cagnaro”.

Ma cosa vuol dire cagnaro? e perchè lo si vede sempre in una accezione negativa? Ci si riferisce con questo termine a coloro che accoppiano cani per un mero tornaconto economico, senza preoccuparsi delle conseguenza degli accoppiamenti stessi. Insomma: l’antitesi dell’allevatore serio.

Ora, per molti il cagnaro rappresenta un lavoro come un altro, e specie in congiunture economiche difficili potrebbe essere considerato un lavoro come un altro. In realtà non è così! Il cagnaro di professione causa svariati problemi in primis ai cani, poi agli allevatori seri ed ai futuri proprietari.

Esagerato? Direi di no. ma vediamo in dettaglio come riconoscere un cagnaro e perchè non preferirlo ad allevatori seri o ai canili.

spesso siamo noi a non voler riconoscere il cagnaro per quello che è, troppo ingolositi dal costo basso per farci delle domande

Come si riconosce un cagnaro?

E’ la domanda principe! Fino a poche righe fa non sapevi chi fosse e adesso ti chiedo addirittura di riconoscerne uno. Sconcertante vero?

In realtà neanche più di tanto. Esistono dei chiari indicatori di un probabile cagnaro. Vediamo insieme quali sono.

Troppe razze offerte

Un allevatore serio si specializza in una sola razza, e questo perchè è già parecchio impegnativo seguirne l’evoluzione. Se poi consideriamo anche i costi per adeguare l’allevamento, la gestione della razza, i concorsi ecc. è facile capire che più razze diverrebbero una spesa difficilmente sostenibile.

Inoltre un allevatore serio segue i propri clienti, al pari di un veterinario. Si rende disponibile quando hanno dei dubbi. Risponde alle chiamate disperate per cose che, spesso e volentieri, sono delle sciocchezze. E questo vale per ogni cucciolo di ogni singola cucciolata. Un lavoro a tempo pieno!

Ecco allora che quando sentiamo di qualcuno che “ha parecchie razze a disposizione” è verosimile che questa persona NON ha un vero allevamento, ma che importa e vende cani per un semplice lucro.

Il costo troppo basso dei cuccioli offerti

E’ inutile girarci intorno. I cagnari proliferano perchè forniscono cani simili a quelli di razza ad un prezzo basso rispetto a quello di un allevatore serio. Al neofita le differenze che balzano all’occhio sono due:

  • il prezzo alto
  • la presenza (o assenza) di un pedigree

Purtroppo quello che non si prende in considerazione è tutto il lavoro profuso per raggiungere quello standard di razza. Un allevatore deve infatti creare il proprio kennel, garantire che i cani che alleva non soffrano di patologie trasmissibili (attraverso analisi specifiche e molto costose), investire in tempo e denaro.

Quindi il costo del cucciolo è determinato da tutto il lavoro pregresso e non unicamente dal cucciolo in se.

Questo costo ripaga il tempo e la professionalità dell’allevatore, e garantisce il proprietario nel caso volesse poi far partecipare il proprio cane ad esposizioni, oppure volesse farlo accoppiare.

Il costo che cambia con o senza il pedigree

Un cane con pedigree costo X. Senza pedigree molto meno. Però, se vuoi, te lo faccio avere

Frase tipica del cagnaro doc. Quello davvero specializzato. Che fa questo mestiere da anni. Un cane di razza, che cioè proviene da genitori verificati e compatibili, la cui unione mira a garantire la continuità della specie (se non il miglioramento) ha un valore standard, sul quale non può in alcun modo impattare il pedigree.

Il pedigree, del quale abbiamo già ampiamente parlato, è una carta di identità del cane. O la ha o no. Non puoi credere che chi ti sta vendendo un cane non lo abbia.

E allora quale può essere il problema? Il problema principale risiede nel fatto che un allevatore serio non considera la possibilità di fare accoppiare un suo cane con uno che non ha pedigree. Questo perchè non potrebbe essere riconosciuto come appartenente a quella razza, e quindi per un allevatore serio non avrebbe alcun senso far accoppiare un suo esemplare con uno non riconosciuto. Insomma: un cane senza pedigree è come un cane sterilizzato. Non si può accoppiare (se si esclude l’accoppiamento tra privati, o tra cagnari).

Questo ci porta ad una seconda considerazione: perchè non tutti cani hanno il pedigree? Perchè spesso a farli accoppiare sono privati, a volte per disattenzione, altre perchè sperano di vendere i cuccioli ad altri ignari utenti finali.

Il cucciolo che viene dato prima dei 60 giorni

Per legge il cucciolo deve restare con la madre per i primi 60 giorni.

Spesso gli allevatori tendono a estendere questo periodo per garantire un migliore equilibrio del proprio cane.

Viceversa, un cagnaro d.o.c. non si fa scrupoli pur di monetizzare.

La consegna in luoghi impropri

Un allevatore serio (o un canile) ha una struttura presso la quale rivolgersi. Viceversa un cagnaro spesso e volentieri fa da tramite tra il cliente finale e chi ha i cani, trovandosi quindi sprovvisto di un luogo appropriato dove ricevere clienti e mostrare come vengono tenuti i cani.

Quindi la consegna del cucciolo presso la vostra abitazione, un luogo pubblico (parchi, centri commerciali) sono un chiaro segnale che state trattando con un cagnaro.

L’assenza di un riferimento serio

Fa il paio con il punto precedente. Un allevatore serio vuole essere raggiunto. Ha piacere che chi lo va a trovare possa verificare sul campo quanta passione mette nel suo lavoro, come è gestito l’allevamento e quanti e quali campioni ha in casa.

Il cagnaro al contrario fornisce un numero di telefono (spesso cellulare) e niente più. Nessuna struttura, numero fisso, indirizzo, sito web..

E voi che ne pensate dei cagnari? Avete avuto a che fare con loro? Raccontateci le vostre esperienze commentando questo articolo!