Diciamoci la verità: ci sentiamo dei grandissimi educatori quando il nostro amico ci ascolta, e ci imbufaliamo nel momento in cui ignora completamente qualunque nostro richiamo.

Ma perchè avviene questo repentino cambio di comportamento? Perchè da soldatino obbediente si trasforma in ultrà impenitente?

Le cause che non ci fanno più ascoltare

Ricordate quando avete fatto le prime lezioni con il vostro amico? il seduto? Il vieni? Tutte le lezioni di educazione di base così come molte altre? C’era una costante: ambiente controllato con pochi stimoli. Questo perchè dovevate concentrarvi entrambi sull’educazione, riducendo al minimo le distrazioni.

E’ evidente che, nel momento in cui “uscite” dall’ambiente controllato, il vostro amico si sentirà eccitato, e dovrete mettere in atto delle tecniche nuove per far sì che si interessi nuovamente a voi.

Immaginiamo la situazione classica: siete al parco e il vostro cane inizia a correra come un matto a destra e manca. Voi tentate di richiamarlo e… niente. Come se non ci foste.

Le cose da evitare

Per quanto possa sembrare strano voglio iniziare con il dire cosa non si deve fare.

NON inseguitelo. Rischiereste un infarto e non riuscireste a raggiungerlo. Questo perchè sarà eccitato e felice, e crederà che vogliate giocare con lui e si metterà a scappare.

NON punitelo! In primis perchè non serve, e poi perchè da quando si è comportato male a quando siete riusciti a fermarlo sarà trascorsa come minimo una decina di minuti. Troppi per sperare che faccia un’associazione tra comportamento non apprezato e vostro disappunto.

Come intervenire

La prima cosa da fare è quella di riuscire a riprenderlo. Il che non è affatto semplice, per cui dovrete adottare qualche strategia.

Una prima possibile soluzione è quella di avvicinarvi senza fretta, ed afferrarlo alla prima occasione utile.

Un’alternativa è quella di fare l’esatto contrario, e cioè fare molto baccano e correre lontano da lui. Normalmente il cane non resiste a inseguire una preda, specie poi se l’oggetto della sua attenzione siete voi. Ovvio che potrebbe anche ritenere che quel che sta facendo sia più interessante di darvi la caccia, nel quale caso si torna al punto iniziale: non arrabbiatevi a adottate la soluzione precedente.

la rabbia è la vostra peggiore nemica

Dopo che lo avrete raggiunto dovrete fare in modo che vi ascolti. In che modo? Semplicemente come avete fatto in passato, solo usando qualche accorgimento in più.

Munitevi di un guinzaglio estensibile, così che possa allontanarsi maggiormente da voi. In questo modo si sentirà “libero” e voi avrete comunque la sua gestione nel caso dovesse allontanarsi troppo o andare a infilarsi in qualche situazione di pericolo.

Una volta con il guinzaglio lasciatelo allontanare e poi rispolverate il vecchio insegnamento per il comando vieni. Cosa lo differenzia rispetto a prima? La quantità di stimoli ai quali il vostro amico dovrà rinunciare per venire da voi.

E’ evidente che se sperate che vi ascolti una volta calato in un luna-park di suoni ed odori siete degli illusi. Dovrete abituarlo man mano a discriminare e tornare da voi. Con pazienza e tempo!

Avete degli altri suggerimenti? Scriveteli nei commenti!