Le mode, si sa, variano con il tempo e si manifestano in tutti i settori. Questo vale anche nel mondo della cinofilia, dove negli anni abbiamo visto alternarsi la popolarità di alcune razze.

Negli anni ’80 a spadroneggiare erano le taglie grandi, prima tra tutte il Terranova. Poi si sono susseguite altre mode come quella dei Siberian Husky, dei Pastori Australiani ecc., ai quali sono sempre affiancati gli evergreen come il Pastore Tedesco ed il Dalmata.

Negli ultimi anni si è registrato un trend positivo per la richiesta dell’Akita Inu, razza di origine giapponese estremamente caratteristica per orecchie e coda (senza considerare le specifiche di razza).

La richiesta ha fatto sì che il numero di allevamenti con affisso ENCI aumentasse qui da noi, ma stando alle statistiche anche in Giappone sono aumentate le richieste da parte di stranieri di avere un cane di razza, tanto da aver pareggiato tra numero di esportazioni e vendite locali.

Insomma: se il trend si manterrà costante a breve vedremo un incremento di questa razza che, si spera,sarà affiancata da un padrone capace.

Ma quali sono le caratteristiche dell’Akita? Perchè un cane tanto esotico ha trovato un simile interesse tanto da essere amato da attori come Richard Gere e Alain Delon?

Di sicuro parte del suo successo è riconducibile al pelo, ma anche al carattere socievole e giocoso con il padrone, cui contrappone una notevole diffidenza verso gli estranei. Insomma: un cane che rende  chi lo ha più sereno!

Qualcuno di voi ha già un Akita? Che ne pensate? E’ un cane per tutti?