Molti cani, specie quelli da tana, sono felici di infilarsi in tunnel più o meno stretti, così come di scavare. E’ per loro un’attività che richiama la caccia, che li sollecita e diverte. Ma se non si va a caccia a che serve mai chiedere ad un cane di entrare in un tunnel?

Il tunnel è una parte del percorso di agility che risulta agli occhi del pubblico meno spettacolare, almeno se paragonato allo slalom o ai salti, ma non vuol dire che non sia impegnativa. Al contrario può rivelarsi un vero incubo se il nostro cane non è propenso ad entrarvi o ha paura.

Il tunnel che di solito si usa è morbido, e compie una curva che ne impedisce di vedere l’uscita. Almeno all’inizio è bene non chiedere troppo al nostro cane e concentrarsi su un tunnel più breve, rettilineo, così da farlo impratichire.

Ma come fare a insegnare al nostro cane ad entrare nel tunnel? A piccoli passi. Per prima cosa posizioniamo il cane ad uno dei lati e diamogli il comando di fermo. Spostiamoci quindi all’estremo opposto così che ci possa vedere da dentro il tunnel. Una volta in posizione chiamiamolo a noi usando un comando diverso dal vieni (per non confonderlo!) come “tubo” (o quello che preferite). Invogliatelo anche con un giochino che gli piace.

E’ probabile che il cane, sebbene titubante, arrivi. Incitatelo e manifestate la vostra felicità per l’impresa (è il caso di dirlo) appena compiuta.

E se non dovesse arrivare? Può capitare che il cane fatichi a vincere la paura e non gradisca entrare nel tubo. In questo caso le scelte sono diverse e, ci tengo a precisarlo, sempre non traumatiche nè coercitive.

La soluzione più semplice è quella di accorciare di nuovo il tubo così da farlo percepire al cane meno “spaventoso”. Non prendetela come una sconfitta perchè non lo è. Semplicemente il vostro cane ha bisogno di un tempo maggiore per poter portare a termine questo esercizio, e ha bisogno del vostro appoggio. Pertanto fatevi sentire partecipi, supportatelo e incoraggiatelo. Vedrete che vi seguirà.

Esiste poi una soluzione alternativa molto più “fisica” ed è quella di lanciare il suo gioco dentro il tunnel (l’ideale è una pallina). La inseguirà liberandovi del problema in poco tempo.

Se neanche questa soluzione dovesse funzionare allora dovremo dare un piccolo incentivo al cane. Invece di lasciarlo libero manteniamo il guinzaglio estensibile e tiriamolo con delicatezza verso di noi, così che senta che lo stiamo accompagnando e non forzando.

Quale che sia la soluzione ideale per il vostro cane (e lo ribadisco: cane diverso uguale soluzione diversa) esiste una sola ricetta: dategli del tempo e non lo mortificate.