E’ da qualche anno che si parla dei cani in ufficio, e ci sono stati anche diversi tentativi di introdurre nell’ambiente lavorativo i cani dei dipendenti, ma con quali esiti? e quali sono le difficoltà che normalmente si riscontrano? insomma: a conti fatti sono più i pro o i contro?

I benefici sono facilmente identificabili; i dipendenti sono più sereni e meno stressati perchè hanno il proprio amico a quattro zampe con loro. Non devono preoccuparsi di rientrare a casa per farlo uscire né si sentono in colpa per averlo lasciato solo.
Inoltre sono più propensi a estendere l’orario di lavoro “vivendo” una sorta di sovrapposizione tra ambiente lavorativo e casalingo.

Inoltre la presenza di fido migliora l’umore all’interno dell’ufficio e aumenta la quantità (e la qualità) delle relazioni interpersonali; il cane infatti funge da “stimolo aggregante” e favorisce l’instaurarsi di dialoghi più personali.

La presenza del cane poi agisce anche da “scusa” per portarlo fuori a sporcare e queste micro attività – e brevi passeggiate al di fuori delle mura dell’ufficio – aumentando i momenti di contatto tra i dipendenti e abbassano i livelli di stress.

Ma sono tutte rose e fiori? Ovviamente no!

Quali sono i problemi che si possono avere?

Prima di introdurre il cane in ufficio va chiesto agli altri se hanno allergie o fobie legate al cane. La loro presenza infatti potrebbe causare un disagio che, oltre a ledere i diritti del lavoratore, impatterebbe negativamente sul suo umore e la sua salute.

Inoltre va redatto un codice di condotta per scongiurare litigi e problemi. Normalmente il cane non è ammesso nei luoghi in cui i dipendenti mangiano, dove l’igiene è necessaria (cucine, bagni…), e ovviamente non può girare liberamente ovunque ma soltanto in alcune aree.
A parte questo deve avere le vaccinazioni obbligatorie e un suo spazio, dove poter consumare cibo ed acqua.

Quali sono le aziende che ammettono i cani in ufficio?

E’ evidente che sia impossibile realizzare una lista completa ed aggiornata, ma basti pensare che colossi come Google, Amazon e Zynga accettano cani e gatti nelle proprie sedi.