Abbiamo detto e ripetuto più volte che iscrivere il cane all’anagrafe canina è non solo obbligatorio per legge, ma anche una pratica che serve per tutelare il cane in caso di smarrimento.

La legge prevede che i cani vengano microchippati così da ridurre il fenomeno dell’abbandono, ma purtroppo sono ancora parecchi quelli che vivono “nascosti”.

Ora, nell’ambito di una lodevole ed encomiabile iniziativa da parte dell’Amministrazione Comunale di Grottaminarda (AV), del Servizio Veterinario Territoriale dell’Asl e della Polizia Municipale, i proprietari di cani non microchippati potranno usufruire gratuitamente di questo servizio il 26 Novembre, dalle ore 14:30 alle 17:30, presso il Presidio Asl di Via Flammia.

Basterà presentarsi al presidio con un documento di riconoscimento e, ovviamente, il cane.

Non è la prima iniziativa del genere da parte della regione Campania; già in passato il Comune di Ercolano aveva lanciato una giornata simile della quale avevamo parlato.

Visto che sono in parecchi ad avere dei dubbi sulla reale utilità del microchip, o più in generale su cosa questo comporta, di seguito abbiamo raccolto le domande che più frequentemente vengono poste.

E’ obbligatorio microchippare il cane?

Si.

Quanto tempo si impiega a mettere il microchip?

Pochi secondi

E’ doloroso per il cane?

Assolutamente no.

Cosa è in pratica questo microchip?

E’ un dispositivo elettronico innocuo, senza batterie, di forma cilindrica (11mm di lunghezza per 2mm di diametro), rivestito di materiale biocompatibile, che viene apposto sotto pelle e che permette l’identificazione del cane in caso di furto, perdita o abbandono.

Se non lo microchippo?

E’ un obbligo di legge, che può portare sanzioni che vanno dai €77 ai €464 euro. Inoltre è una garanzia per il padrone del cane in caso si perdesse.