Quando si parla di collari si apre sempre un mondo; basta una veloce ricerca su google per trovare migliaia di pagine su quale sia la marca migliore, il materiale da preferire, la lunghezza più adatta e così via.
In passato abbiamo “preso alla larga” il discorso, affrontando il più classico dei dilemmi: la distinzione tra collare e pettorina, Non ci siamo mai soffermati su quelle che sono le alternative al collare classico (perché di alternative ce ne sono sempre!) e quindi è arrivato il momento di affrontare di faccia (o di muso) la questione!
Ma quali sono le caratteristiche di un collare alternativo? quanti ne esistono in commercio? e soprattutto: perché dovrei prenderlo in considerazione?
Quando (e perché) prendere in considerazione un collare alternativo?
L’immagine qui sopra dovrebbe essere esplicativa…
Un collare alternativo andrebbe preso in considerazione quando si fatica a tenere il proprio amico a quattro zampe al passo e non si vuol ricorrere ad alternative come il collare a strozzo, a semi-strozzo ecc.
Se avete già tentato senza esito ad educare il vostro cane alla conduzione classica il collare alternativo può essere un valido alleato poichè:
- non fa del male al nostro amico
- mantiene saldo il concetto dell’uscita assieme
E’ una soluzione molto diffusa nel Regno Unito ed USA, e nonostante in Italia si fatichi a trovarlo alcune richieste sono comunque arrivate.
Come funziona il collare alternativo?
Il collare alternativo ha lo stesso principio di utilizzo del collare normale. Consiste infatti in un collare che si posizione allo stesso modo di un collare classico e che può essere regolato per diametro.
La sostanziale differenza con il collare classico consiste nella fettuccia aggiuntiva che viene agganciata sul muso del nostro migliore amico, e che ha la duplice funzione di chiudergli leggermente la bocca e di spostare la sua testa verso di noi.
In questo modo non punterà più nella direzione che aveva attratto la sua attenzione (dove probabilmente ha visto un altro cane, o comunque qualcosa – o qualcuno – con cui desidera interagire) ma verso di voi, che potrete lodarlo per aver smesso di tirare e così facendo lo distrarrete.
Inoltre, ed è una cosa di cui tenere conto, a differenza del petto e della schiena dove il nostro amico ha parecchi più muscoli, questo tipo di collare agisce sul muso, dove la forza che possono sprigionare è molto limitata e quindi richiederà meno sforzo da parte nostra per reindirizzare l’andatura.
Si può adattare a tutte le razze?
Purtroppo no!
Visto che la peculiarità di un collare alternativo come questo è quella di agganciarsi al muso del nostro migliore amico è evidente che tutte le razze brachicefale (il Bulldog, il Carlino, il Cavalier King, il boxer per citarne alcune) non sono adatte a indossare un collare simile.
Quanti ne esistono?
Come sempre la quantità di marche si spreca, e le potete trovare su Amazon come su Ebay.
Il consiglio è quello di cercare un prodotto resistente e leggero, magari imbottito così da non arrecare escoriazioni al vostro migliore amico quando lo allacciate.
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