Prima di procedere voglio fare una premessa importante: non mi aspetto di fornire LA SOLUZIONE alla diatriba infinita “meglio il collare o la pettorina” perché soluzione, a mio modo di vedere, non c’è. O meglio, non c’è soluzione dal momento che non dovrebbe esserci proprio il problema.

Sia il collare che la pettorina hanno una funzione, ed entrambi presentano pregi e difetti nell’uso quotidiano. Il problema è che molto – troppo – spesso si riconduce allo strumento un problema di ignoranza cinofila. Il collare diventa uno strumento di costrizione, la pettorina di malessere.

Lo scopo di questo articolo è invece quello di fornire dei dati oggettivi sull’uso del collare nonché delle considerazioni di carattere generale che diano modo a tutti di riflettere, e di poter scegliere in autonomia su cosa optare.

Perché si parla male del collare?

Spesso e volentieri si associa il collare ad uno strumento di costrizione, che impedisce al cane di muoversi strozzandolo. L’obiezione che si solleva è quella che un cane può causarsi dei danni gravi alla trachea poiché, tirando, il collare lo stringe fino a soffocarlo o causargli delle apnee per mancanza di ossigeno.

Quello che non capisco è perché spostare il discorso sul danno provocato dal collare e non ricondurlo invece a quello che è il problema principale: un cane non educato che tira. Se il cane fosse stato educato a camminare correttamente al guinzaglio il problema non si porrebbe, lasciando il proprietario libero di scegliere per un semplice vezzo estetico un collare o una pettorina.

Di conseguenza, almeno per quel che mi riguarda (ma vi prego di lasciare anche le vostre opinioni nei commenti), più che sull’oggetto in se (il collare) mi concentrerei sull’educazione data al cane che, se non corretta, diventa un problema non da poco.

Il collare fisso

In assoluto uno dei collari più visti, conosciuti ed usati, il collare fisso è quello che, una volta indossato, lo si lascia li.

Ne esistono di foggia diversa, da quello di metallo con le borchie al più elegante con strass e lustrini, passando per quelli di cuoio, di nylon ecc.

La caratteristica standard di questo collare è che la sua vestibilità dipende dal collo del nostro amico, per cui sta a noi valutare quanto stretto debba andare per non infastidire fido. In linea di principio deve avere un po’ di gioco così da garantire al cane la possibilità di “spostarlo” durante l’attività di sfregamento, e normalmente 1cm di tolleranza è una stima corretta.

Pro e contro del collare fisso

Il collare fisso ha come pro il fatto di essere estremamente semplice da far indossare. Inoltre non è ingombrante e, grazie all’enorme quantità di scelta, si può optare per tessuti e caratteristiche diversi a seconda della stazza del proprio amico a quattro zampe

Quali sono i problemi che normalmente porta il collare fisso? Il primo e più evidente è che strappa il pelo al cane, specie se è un collare di metallo. Poi che il cane se ne può liberare se non è stato messo bene oppure se è troppo largo.

Il collare a strangolo

E’ visto come una tortura medievale, indegno di questo secolo. Con una veloce ricerca online si trovano miriadi di siti che ne descrivono i danni che può causare, nonché tentativi di demonizzare chi lo usa. Si passa da epiteti più o meno ripetibili a considerazioni denigratorie sulle capacità mentali di chi lo usa, fino ad arrivare a minacce di denuncia presso la protezione animali.

Questo atteggiamento da ultras gentilisti mi fa sorridere (di amarezza). Viene demonizzata la persona e/o lo strumento e generalizzato il tutto, secondo l’idea che chi usa il collare a strangolo vuole causare dei danni al proprio cane.

Il collare a strangolo è un collare utile, che quando sapientemente usato permette di (ri)educare e controllare un cane. E’ uno strumento necessario per chi si occupa professionalmente di recupero di esemplari problematici, che si potrebbero rivoltare contro il conduttore in maniera inattesa.

Vi prego di notare che sto parlando di un uso sapiente dello strumento per un fine chiaro. Questo non vuol dire che non possiate far indossare un collare a strangolo al vostro cane; se sapientemente educato e in grado di controllarsi (quindi: non tira durante la passeggiata ecc.) potreste tenerlo anche con un filo di seta senza problemi. Il rischio per un neofita è quello di causare involontariamente dei danni al vostro cane, ma non dovete sentirvi in qualche modo terrorizzati nel valutare la possibilità di farlo indossare.

Pregi e difetti del collare a strangolo

Come abbiamo detto è l’unico collare che non si sfila mai. Di conseguenza è il più sicuro perchè impedisce in tutti i modi che il vostro amico a quattro zampe possa liberarsi e fuggire via, magari dietro qualche cagnolina di passaggio.

I difetti sono quelli evidenti: se usato in maniera errata causa danni gravi

Il collare a semistrangolo

Mettiamola così: è una sorta di “via di mezzo” per chi vuole bloccare il proprio cane ma senza rischiare di causare danni permamenti a causa di un utilizzo errato.

Un collare a semistrangolo funziona sullo stesso principio del collare a strangolo, solo che ha un’escursione limitata e di conseguenza non “stringe” il cane se non fino ad una certa misura. E’, se volete, una versione più sicura per un neofita, che ha paura di causare dei danni gravi al proprio cane ma che comunque lo preferisce ad un collare normale perché più difficile per un cane liberarsene.

Al contrario del collare a strangolo il semistrangolo non viene usato per l’educazione, e questo perché la forza che esercita è indirizzata dal basso verso l’alto, forzando la trachea dell’animale e dandogli fastidio, ma senza fargli capire cosa si desidera che faccia (le indicazioni al cane vanno date dal basso verso l’alto, e con un semistrangolo è impossibile da fare).

Pregi e difetti del collare a semistrangolo

Il collare a semistrangolo è sempre in metallo, e quindi tende a strappare il pelo. Va messo quindi solo per l’uscita, mentre in casa è preferibile usarne uno più delicato.

Il vantaggio è quello di non sfilarsi, a differenza di alcuni collari fissi.

Il collare a punte

Altro oggetto denigrato, il collare a punte è stato vittima di innumerevoli attacchi, con foto di cani bucherellati “a causa” delle punte che si erano ripetutamente piantate nel collo dell’animale.

In realtà il collare a punte è poco usato, e quando viene adottato lo si fa con uno scopo preciso e su esemplari particolarmente mordaci. Per andare più nello specifico, su quei cani che, in fase di addestramento, non mollano la presa spontaneamente e, piuttosto che farlo, si farebbero strozzare se avessero al collo un collare a strangolo.

La soluzione in questo caso è quella di causare al cane un fastidio che lo distragga, mollando la presa.

Il collare elettrico

Altro strumento discusso, il collare elettrico viene spesso usato per l’addestramento. E’ composto da due elettrodi che permettono di inviare una scossa di intensità variabile al cane. Lo scopo è quello correttivo, quindi di scoraggiare il cane ad una determinata azione.

Per quanto usato all’estero in Italia l’uso del collare elettrico è vietato, e sanzionato come reato penale.

 

Voi che collare usate? e perché? raccontateci le vostre esperienze!