Quella che era una proposta di legge è diventata legge a tutti gli effetti e saranno i piccoli ospiti dei canili dell’Umbria i primi a poter usufruire di questa iniziativa.

Uno dei motivi che più di frequente scoraggia il possibile proprietario sono le spese mediche, e questo fa sì che i canili restino affollati e le persone non abbiano la possibilità di prendersi cura di un animale da compagnia.

Questa legge ha evidentemente colto nel segno, e come dice il capogruppo di Fratelli d’Italia

In questa maniera gli umbri che vivono in condizioni di fragilità potranno prendersi cura di un animale e allo stesso tempo si svuoteranno gradualmente le strutture che rappresentano un costo per le casse pubbliche e un impegno per i gestori.

Un approccio simile è non solo indice di elevata civiltà, ma anche stimolo ed esempio per tutti.

Ad usufruirne non saranno solo le famiglie in difficoltà economica, ma anche tutti coloro che necessitano di un animale al fine della pet-therapy dal momento che la legge si estende anche a loro. Quindi chi deciderà di adottare potrà ricevere – oltre ad agevolazioni sulle spese alimentari, il rimborso delle spese mediche sostenute, che includono anche la microchippatura e la sterilizzazione.

L’impatto sociale di una iniziativa simile è enorme. Basti pensare agli anziani che potranno scegliere se prendersi cura di un animale da compagnia (cane o gatto) riducendo il rischio di depressione, o del minor peso che graverà sui canili.

Se prima le spese mediche erano un deterrente adesso l’occasione dovrebbero spingere le adozioni, con il conseguente svuotamento dei canili e un miglioramento della qualità di vita tanto dei cani quanto di coloro che adottano.