Abbiamo già visto come i cani siano ormai “di casa” in Ospedali e scuole, ma vederli anche in tribunale è ancora particolarmente difficile.

Ciò nonostante si è aperto un piccolo spiraglio, almeno a Chicago, dove un Labrador retriever di nome Hatty potrà supportare le vittime di maltrattamenti e i bambini implicati nei processi.

Hatty, addestrata alla pet therapy, ha prima prestato la sua opera all’interno delle carceri dove ha avuto modo di “confrontarsi” con atteggiamenti disparati ed ora si appresta a svolgere le proprie mansioni all’interno di un’aula di tribunale.

Con la sua presenza Hatty fornirà un supporto psicologico all’interno di un ambiente (e di situazioni) particolarmente stressanti, in particolare quando il processo vede coinvolti dei minori o delle persone che hanno subìto violenza.

Ma da dove si origina questa idea? E come si addestra una cane a questa attività. Tutto parte da una necessità che è causata dal sistema americano, dove spesso il processo è pubblico e vittima ed imputato si trovano a confrontarsi. Una situazione simile, specie in caso di violenze, è particolarmente stressante e ogni aiuto possibile dato alla vittima è visto di buon occhio.

La risposta a questa necessità l’ha data l’associazione Courthouse dog, che si occupa di addestrare Labrador Retriever e Golden Retriever a fornire supporto psicologico alle vittime.

Il cane, come abbiamo più volte ribadito, è in grado di dimostrare una forte empatia con persone in difficoltà, e la loro presenza rappresenta un aiuto enorme in una situazione simile.