E’ un’iniziativa della Regione Veneto volta ad aiutare le greggi di quattro aziende agricole venete. Le 4 coppie di cani, dopo essere state selezionate, sono state affidate alle relative aziende, che si sono impegnate a curare gli animali, garantirne il benessere e accertarsi che i turisti siano informati sul corretto comportamento da osservare per evitare problemi.

La Regione sta evidentemente puntando sul progetto, tanto da aver inserito come clausola quella che gli allevatori dovranno cedere uno o più cuccioli nati dalle coppie regalate affinchè vengano a loro volta addestrati e ceduti ad altre aziende agricole della zona.

Questo intervento non è il primo che viene portato avanti in Veneto. Nel solo 2017 infatti, grazie ai fondi di Life Wolfalpes e Dinalp Bear, sono state destinate risorse per olte 190mila euro per interventi di prevenzione e dissuasione, come i 160 recinti elettrificati. Inoltre sono stati riconosciuti i danni causati da animali feroci per oltre 130mila euro.

Chi crede che questo impegno sia eccessivo non sa che, tra Trentino Alto-Adige e Veneto sono presenti sei branchi di predatori, quindi all’incirca 40 esemplari (nonostante il censimento completo sarà presentato per la prossima primavera).

Quello che è encomiabile è, da parte della Regione, l’impegno a reintrodurre dei sistemi di difesa che da parecchio tempo non venivano utilizzati.

Perchè proprio il maremmano? Tra tante razze hanno deciso di prediligere questa poichè è un cane adatto sia alla difesa dal lupo che da altri predatori. Inoltre è una razza che, nonostante sia molto attenta in fase di lavoro, non tende a dimostrarsi aggressiva nei confronti di eventuali persone di passaggio.

Che ne pensate? Credete che sia il cane adatto a svolgere questo ruolo?