Abbiamo detto spesso che un cane che si annoia diventa un problema. Inizia a mordicchiare le cose in giro, è apatico, intrattabile, e rischia di minare il rapporto con il suo padrone.

Ma perché si annoia? I motivi possono essere innumerevoli, ma di base c’è sempre un non adeguato tempo di qualità che si trascorre con il proprio amico. Alle volte si scambia la passeggiata (seppure lunga) per una valida alternativa, e può anche essere così per alcune tipologie di cani (quelli pigri ad esempio). Per altri cani, come quelli estremamente attivi, le cose sono ben diverse ed una semplice passeggiata va vista come un palliativo che lo può far scaricare un minimo, ma alla lunga non da al cane la soddisfazione e lo sfogo che richiede.

Capita però che non si abbia letteralmente il tempo da dedicare al proprio cane, e anche di essere costretti a lasciarlo a casa da solo. Cosa fare in questi casi per evitare che la mancanza di stimoli lo renda nervoso o stressato? Esistono diversi trucchi per evitare che il cane si annoi. Vediamoli insieme!

Prima di iniziare

E’ importante che ricordiate una cosa: i giochi devono essere tali. Quindi le prime volte che proponete un gioco al cane restate con lui e osservate come si comporta.

Se il gioco risulta essere difficile non lo aiutate ma eliminate il gioco. Lo riproporrete in seguito (magari più semplice).

Solo dopo essersi accertati che il cane giochi (e non si stressi) potrete lasciarlo da solo.

Scaricare le pile

Ovviamente non quelle del televisore ma le sue.

Se hai un cane attivo sarebbe bene tentare, per quanto possibile, di non farlo “caricare” troppo durante la tua assenza. Mentre tu sei in ufficio e trascorri del tempo con altre persone lui resta da solo a casa.

Non è un gatto che ama trascorrere il tempo steso a dormire. Pertanto se non hai almeno tentato di fiaccarne le energie è più che probabile che le accumuli fino a doverle fare uscir ein qualche modo (e quel modo stai certo che non ti piacerà).

Quindi la prima cosa da fare è stancarlo, anche se poco. Come? basandoti sul TUO cane. Se è un cane da riporto fagli fare qualcosa che lo soddisfi prima di andare in ufficio. Lo stesso dicasi se è un cane da ricerca.

Insomma: cerca di stimolare la sua indole con attività a lui congeniali.

In media un cane necessita di almeno 20 minuti di gioco attivo per ritenersi soddisfatto. Se parliamo di un cane da lavoro le sessioni devono essere almeno due (sempre di 20 minuti) per cui puoi decidere di mettere in pratica una sessione la sera ed una al mattino. Farà bene a lui (in primis) e terrà in forma te.

Il kong

E’ probabilmente il primo soccorso di ogni padrone.

Puoi riempirlo di qualcosa di buono e lasciarlo in casa. Il tuo cane tenterà di tirarne fuori il contenuto, attivandosi mentalmente e scaricando parte delle sue energie.

Il secchio dei desideri

Io lo chiamo così, ed è in pratica un’alternativa economica ai giochi mentali.

Lo scopo è quello di sollecitare il cane alla ricerca e alla risoluzione di problemi. In che modo? Solleticando i suoi punti deboli:

  • la fame
  • il gioco

Riempi un secchio di plastica con alcuni suoi giochi, coprili con un telo annodato (non strettamente) all’interno del quale avrai messo dei bocconcini.

Sopra il telo poni un kong (o altro) e così via. Lo scopo è quello di indurre il cane a cercare.

La bottiglia dei premi

E’ un altro gioco che può essere fatto in casa. Basta una bottiglia di plastica al cui interno avremo messo dei croccantini e che avremo bucherellato in più punti.

Il cane dovrà cercare di fare uscire i premi e per farlo perderà parecchio tempo.

Se avete del tempo potete inserire un’anima di legno dentro la bottiglia e bloccarla su due trepiedi di modo che il cane la possa far ruotare con pazienza.

La caccia al tesoro

E’ un’alternativa comoda che prevede di lasciare alcuni giochi o premi in giro per casa, così da stimolare il cane alla ricerca.

Quale che sia il gioco che avrete deciso di lasciare al vostro cane mi raccomando: non punitelo se, quando tornate a casa, trovate ancora dei danni. State cercando di alleviare la sua noia e ci vuole un minimo di tempo.